Grazie caro Amico per averci nutrito con la tua profonda sensitività che sa mettersi in relazione con tutto ciò che ti circonda, grazie per averci insegnato la versatilità e la capacità di mutare in base alle situazioni, mostrandoci la tua natura che varia, a seconda dell’ambiente in cui ti trovi: quando incontri freschezza e umidità le tue foglie crescono più tondeggianti, quando percepisci secchezza e calore saranno più appuntite.
Attraverso le tue fitte e stabili radici ci hai parlato di riorganizzazione, in particolare dei liquidi, nelle quali troviamo componenti molto importanti: acido silicico, sali di magnesio e sali di potassio.
Hai portato a noi il messaggio della Primavera e del suo coraggio, ci hai fatto sentire attivi ed energici, permettendoci di stimolare l’attività del nostro fegato e dei reni, con armonia nella nostra quotidianità, accendendo la sensibilità dei messaggi che arrivano dal cosmo e dal corpo, proprio come fai con le altre Piante con cui condividi lo spazio.
Del Tarassaco è possibile utilizzare le foglie, inserendole nelle nostre pietanze (zuppe, insalate, frittate, in padella, nei pesti) con i fiori si preparano deliziose marmellate, è possibile raccogliere i boccioli, metterli in salamonia, trattarli e utilizzarli al posto dei capperi.
Noi la utilizziamo in cucina, lasciamo seccare le sue foglie e radici per infusi e decotti, trasformiamo i suoi fiori per preparare il rimedio floreale vibrazionale e la portiamo in macerazione con alcol biologico di frumento e acqua di sorgente dinamizzata per utilizzarla come estratto, da sola o composta insieme ad altre Piante, che lavorano in sinergia per nutrire le carenze di un dato momento personale e periodo stagionale.